venerdì 7 settembre 2012

Pisa in un giorno


Pisa è un gioiello della Toscana ed una delle città italiane più famose all'estero, soprattutto per la celeberrima Torre Pendente: questa città però offre molto di più delle mete turistiche classiche a chi osa percorrerla a piedi, infilandosi nelle sue antiche stradine. Tuffatevi nella storia!

A Pisa si arriva in aereo (l'Aeroporto di Pisa è il più grande della Toscana) o in treno; la Stazione Ferroviaria si trova in una posizione abbastanza centrale e adatta per cominciare la nostra passeggiata.

Corso Italia
Lasciando la Stazione alle nostre spalle, percorriamo il Viale Gramsci fino ad arrivare all'imbocco di Corso Italia, la strada commerciale per eccellenza della città: qui potrete fare shopping nei numerosi negozi di moda italiana o sedervi a prendere un caffè ammirando il viavai di una delle strade più animate del centro di Pisa. 
Ponte di Mezzo






Percorriamo il Corso Italia fino a raggiungere il Ponte di Mezzo sul fiume Arno, uno dei punti emblematici della città; qui infatti ogni anno si tiene il Gioco del Ponte, vivace torneo popolare disputato tra le due parti della città divise dal fiume. Si dice che la competizione risalga al 1200 e consiste nella spinta di un carrello da parte delle due squadre lungo un binario montato sul Ponte.

Attraversato il Ponte si percorre Borgo Stretto, un'altra via conosciuta per la sua grande offerta di negozi di alta moda e deliziosi bar: come si intuisce dal suo nome, è una stradina medievale porticata poco ampia, perfetta per passeggiare fra le vetrine. Alla fine di Borgo Stretto giriamo a sinistra in Via Dini, al termine della quale troviamo la bellissima Piazza dei Cavalieri.

Piazza dei Cavalieri
Questa piazza era l'antico centro della città, ed ospita edifici cinquecenteschi di grande pregio: oltre al Palazzo dei Cavalieri, sede della Scuola Normale Superiore (una delle istituzioni universitarie più prestigiose d'Italia) nella piazza troviamo anche il Palazzo dell'Orologio, il quale è oggetto di una curiosa leggenda. Esso fu infatti costruito sui resti della "Torre della Fame", famosa per essere stata il luogo di prigionia del conte Ugolino della Gherardesca. Come narra la "Divina Commedia", il conte Ugolino fu rinchiuso nel palazzo e lasciato a morire di fame con i suoi figli e nipoti; quasi alla fine della sua agonia, i figli lo implorarono perché mangiasse le loro carni, ed il conte, ormai impazzito, si cibò della sua progenie.


Passando sotto l'arco del Palazzo dell'Orologio svoltiamo a destra in Via Santa Maria, sede di varie facoltà universitarie, fino ad arrivare alla celeberrima Piazza dei Miracoli. 

Piazza dei Miracoli

Il complesso monumentale include il Duomo (la cui porta principale, tra le numerose decorazioni,  reca una lucertola che è considerata da tutti i pisani il portafortuna della città, chiunque la tocchi potrà godere dei suoi benefici effetti), l'imponente Battistero, il Camposanto Monumentale e la famosissima Torre Pendente, che deve notoriamente la sua pendenza ad un cedimento del terreno avvenuto all'inizio della sua costruzione.


Santa Maria della Spina

Concluso il tour della piazza, possiamo percorrere di nuovo Via Santa Maria tornando indietro in direzione dell'Arno; dagli spalti del lungofiume potremo ammirare sull'altra sponda il peculiare profilo della chiesa di Santa Maria della Spina; il nome si deve al fatto che la chiesa nell'antichità conservava una spina che si pensava appartenesse alla corona di Cristo.




Percorriamo il Lungarno nuovamente in direzione del Ponte di Mezzo, ma giusto prima di raggiungere il ponte possiamo svoltare a sinistra in Via San Frediano, passare davanti alla Facoltà di Giurisprudenza ed arrivare a Piazza Dante, uno dei punti di ritrovo preferiti degli studenti universitari per i suoi bar e per le panchine ombreggiate. A questo punto vi invito a perdervi per le stradine del centro medievale, ricco di ristoranti e negozi alimentari tipici toscani, senza mancare una visita a Piazza delle Vettovaglie, che di giorno è sede di un vivace mercato rionale di frutta e verdura, mentre dopo il tramonto diventa un must della notte pisana.

Piazza delle Vettovaglie


Lucia






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