lunedì 15 aprile 2013

Primavera in Toscana I

Con l'inizio della bella stagione, vogliamo suggerirvi alcuni itinerari per apprezzare al massimo la bellezza della natura toscana. La Toscana è una regione verdissima, ricca di varietà di fiori e piante: il nostro territorio si trova infatti in un punto d'incontro tra la flora nordica (tipica delle zone montuose) e la flora mediterranea. Le escursioni possibili con questo tema sono infinite, non solo per la ricchezza della vegetazione, ma anche per la grande quantità di giardini e parchi visitabili. Cominciamo il nostro percorso dalla provincia di Siena.

I fiori di Siena


  • L'orto botanico di Siena


Orto botanico di Siena
Già a partire dal 1500 si coltivavano erbe medicinali nei giardini della città per rifornire l'ospedale e i vari istituti religiosi; l'orto venne fondato nel 1856 utilizzando dei terreni che facevano parte di coltivazioni al di fuori della cinta muraria, per cui si è conservata nel tempo l'aura rurale di questo luogo. L'orto botanico è composto da tre aree: la Scuola (espone piante utilizzate principalmente per scopi didattici), la serra calda (la quale ospita piante equatoriali), mentre il terzo settore contiene il Giardino roccioso (specie spontanee della Toscana), il felceto, il Podere (dove si coltivano alberi da frutto, anche di "frutti antichi") e il tepidario (dove è possibile ammirare piante di climi arido caldi). La visita all'orto è gratuita nei giorni feriali, e vale veramente la pena scoprire questo meraviglioso angolo di natura nel cuore della città.


  • Riserve naturali
Il leccio
La Val d'Orcia (valle tra le colline a sud di Siena e il monte Amiata) è stata dichiarata area naturale protetta, quindi ai classici itinerari che prevedono visite a Montalcino o Pienza si può includere la riserva naturale di Lucciolabella (sud-est di Pienza), dove si possono apprezzare varietà tipiche della flora toscana, come l'albero del leccio o la Santolina.
Santolina

Più a sud, quasi al confine con la provincia di Grosseto, troviamo la riserva del Pigelleto, su cui domina il Monte Amiata.
Monte Amiata


La pianta tipica della riserva è l'abete bianco, il quale viene sostituito durante la bella stagione  dal cerro e da piante mediterranee tipiche come la viola etrusca.

La viola etrusca









A sud-ovest di Siena si trova un'altra riserva naturale, la quale abbraccia tutto il bacino del fiume Merse arrivando alla provincia di Grosseto, mentre a pochi chilometri da S. Gimignano è possibile organizzare un'escursione nella riserva di Castelvecchio. L'area protetta copre un ampio territorio boschivo punteggiato dalla macchia mediterranea, e le rovine di Castelvecchio offrono un bellissimo panorama sulla valle.
Panorama di Castelvecchio

  • Ville e giardini
Appena fuori dalla città di Siena troviamo uno dei parchi privati più belli d'Italia, il giardino cinquecentesco della villa di Vicobello. Oltre ad offrire un esempio di classico giardino all'italiana terrazzato, dispone di un panorama stupendo con vista alla città. 
Villa di Vicobello


A 4 km dalla città è situato il castello di Belcaro, ex borgo medievale trasformato in seguito in villa nobiliare. Questa proprità risale al 1500 ed ha un'ampia collezione di alberi autoctoni ed esotici; all'interno della cinta muraria troviamo addirittura un "giardino segreto", separato fisicamente dal resto del parco.

Il castello di Belcaro










A Sovicille, un paesino a pochi km da Siena, si trova la Villa di Cetinale, meravigliosa costruzione del 1700 con spettacolare giardino visitabile a pagamento.
Villa di Cetinale



mercoledì 5 dicembre 2012

La Versilia

La Toscana è una zona ricca, regione dalle mille sfaccettature, una terra dove il sole bagna di luce sia il verde della campagna che il blu cristallino del Mar Mediterraneo; identificarla solo con il Chianti o Firenze sarebbe riduttivo e porterebbe a trascurare la lunga e bellissima costa toscana, la quale offre tante attrazioni turistiche quante l'entroterra.
Il nostro viaggio lungo la riviera toscana parte dal nord, da una delle aree più conosciute del nostro Paese e celebre simbolo della "Dolce Vita", la Versilia.

Come arrivare
Vista della Versilia

La Versilia è la parte nord-occidentale della Toscana, all'interno della provincia di Lucca, ed è composta da una manciata di paesi costieri (Forte dei Marmi, Pietrasanta, Viareggio) e montani (Massarosa, Camaiore, Seravezza e Stazzema). L'aeroporto più vicino è quello di Pisa (si trova all'incirca a 45 km da Forte dei Marmi), mentre per chi viaggia in treno vi sono stazioni ferroviarie e Viareggio, Forte dei Marmi e Pietrasanta.



La natura


Spiaggia della Versilia
Il territorio delle Versilia è delimitato dalle Alpi Apuane (che si sviluppano parallelamente alla costa) e dal Mar Ligure, per cui si crea un connubio unico fra la campagna verdeggiante e la lunga riviera di sabbia dorata. La Versilia è uno dei migliori litorali d'Italia, infatti è frequentata da personaggi famosi italiani e dal jet-set internazionale; gli innumerevoli stabilimenti balneari offrono il top della comodità, inoltre per qualità e quantità di servizi offerti, è consigliabile sia per chi vuole vivere una "nightlife" sfrenata sia per famiglie in cerca di relax.


Per completare questo quadro naturale idilliaco, possiamo menzionare il Lago di Massaciuccoli (frazione di Massarosa): ricchissimo di fauna e flora mediterranea, forma parte del Parco Naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Intorno alle rive di questo lago visse il famoso compositore Giacomo Puccini, tanto che il suo paese di residenza è stato ribattezzato in suo onore Torre del Lago Puccini.
Lago di Massaciuccoli



Forte dei Marmi

Forte dei Marmi
Questa località è indubbiamente la più conosciuta della Versilia: prende il suo nome da un fortino costruito nel centro della città nel 1700 e dai famosi marmi che, estratti dalle Alpi Apuane, venivano da qui esportati in tutto il mondo. Fin dalla fine dell'800, Forte dei Marmi era la meta di villeggiatura estiva più gettonata fra le famiglie aristocratiche, infatti il turismo balneare è l'attività più importante della città (vi sono quasi 100 stabilimenti balneari, chiamati "bagni", e molte ex ville di personaggi illustri, come Villa Agnelli, che oggi è stata trasformata in un hotel). Forte dei Marmi ha molto da offrire anche agli amanti della moda, sia per l'ampia varietà di boutiques di grandi firme, sia per il caratteristico mercato di abbigliamento che ha luogo tutti i mercoledì nel centro della città.


Viareggio

Carnevale di Viareggio
Anche Viareggio è molto rinomata per il suo turismo balneare, oltre che per il suo vivace Carnevale, il quale è ritenuto il più importante d'Italia.
Questa festa richiama migliaia e migliaia di persone durante tutti i week-ends di Febbraio, sia per le sfilate dei carri durante il giorno che per gli eventi notturni nella Darsena del porto.

La parte più caratteristica della città è la Passeggiata e i Viali a Mare, dove si trovano numerosi edifici liberty ed art-decó, la maggior parte dei quali sono hotels di lusso.

Lungomare di Viareggio


Ovviamente anche Viareggio offre molti stabilimenti balneari e d'estate si anima particolarmente grazie ai diversi eventi che si tengono in città (come il Festival Puccini o il Festival Teatro-Canzone Giorgio Gaber); inoltre gode di ampie zone verdi che si sviluppano parallelamente alla costa, facendone una località perfetta sia per gli "aficionados" della spiaggia che per coloro che apprezzano l'ombra e la freschezza della pineta.




La vita notturna

Non si può parlare della Versilia tralasciando la sua intensa vita notturna; la zona è ricchissima di discoteche, bar, ristoranti e locali di qualsiasi tipo e standard (si passa dal Twiga di Flavio Briatore alla trattoria di cucina rustica toscana), per cui gli amanti della "nightlife" non rimarranno sicuramente delusi.
Vale la pena menzionare "La Capannina" a Forte dei Marmi e "La Bussola" a Marina di Pietrasanta  (storici locali già di moda negli anni 60-70).
"La Capannina"








venerdì 7 settembre 2012

Pisa in un giorno


Pisa è un gioiello della Toscana ed una delle città italiane più famose all'estero, soprattutto per la celeberrima Torre Pendente: questa città però offre molto di più delle mete turistiche classiche a chi osa percorrerla a piedi, infilandosi nelle sue antiche stradine. Tuffatevi nella storia!

A Pisa si arriva in aereo (l'Aeroporto di Pisa è il più grande della Toscana) o in treno; la Stazione Ferroviaria si trova in una posizione abbastanza centrale e adatta per cominciare la nostra passeggiata.

Corso Italia
Lasciando la Stazione alle nostre spalle, percorriamo il Viale Gramsci fino ad arrivare all'imbocco di Corso Italia, la strada commerciale per eccellenza della città: qui potrete fare shopping nei numerosi negozi di moda italiana o sedervi a prendere un caffè ammirando il viavai di una delle strade più animate del centro di Pisa. 
Ponte di Mezzo






Percorriamo il Corso Italia fino a raggiungere il Ponte di Mezzo sul fiume Arno, uno dei punti emblematici della città; qui infatti ogni anno si tiene il Gioco del Ponte, vivace torneo popolare disputato tra le due parti della città divise dal fiume. Si dice che la competizione risalga al 1200 e consiste nella spinta di un carrello da parte delle due squadre lungo un binario montato sul Ponte.

Attraversato il Ponte si percorre Borgo Stretto, un'altra via conosciuta per la sua grande offerta di negozi di alta moda e deliziosi bar: come si intuisce dal suo nome, è una stradina medievale porticata poco ampia, perfetta per passeggiare fra le vetrine. Alla fine di Borgo Stretto giriamo a sinistra in Via Dini, al termine della quale troviamo la bellissima Piazza dei Cavalieri.

Piazza dei Cavalieri
Questa piazza era l'antico centro della città, ed ospita edifici cinquecenteschi di grande pregio: oltre al Palazzo dei Cavalieri, sede della Scuola Normale Superiore (una delle istituzioni universitarie più prestigiose d'Italia) nella piazza troviamo anche il Palazzo dell'Orologio, il quale è oggetto di una curiosa leggenda. Esso fu infatti costruito sui resti della "Torre della Fame", famosa per essere stata il luogo di prigionia del conte Ugolino della Gherardesca. Come narra la "Divina Commedia", il conte Ugolino fu rinchiuso nel palazzo e lasciato a morire di fame con i suoi figli e nipoti; quasi alla fine della sua agonia, i figli lo implorarono perché mangiasse le loro carni, ed il conte, ormai impazzito, si cibò della sua progenie.


Passando sotto l'arco del Palazzo dell'Orologio svoltiamo a destra in Via Santa Maria, sede di varie facoltà universitarie, fino ad arrivare alla celeberrima Piazza dei Miracoli. 

Piazza dei Miracoli

Il complesso monumentale include il Duomo (la cui porta principale, tra le numerose decorazioni,  reca una lucertola che è considerata da tutti i pisani il portafortuna della città, chiunque la tocchi potrà godere dei suoi benefici effetti), l'imponente Battistero, il Camposanto Monumentale e la famosissima Torre Pendente, che deve notoriamente la sua pendenza ad un cedimento del terreno avvenuto all'inizio della sua costruzione.


Santa Maria della Spina

Concluso il tour della piazza, possiamo percorrere di nuovo Via Santa Maria tornando indietro in direzione dell'Arno; dagli spalti del lungofiume potremo ammirare sull'altra sponda il peculiare profilo della chiesa di Santa Maria della Spina; il nome si deve al fatto che la chiesa nell'antichità conservava una spina che si pensava appartenesse alla corona di Cristo.




Percorriamo il Lungarno nuovamente in direzione del Ponte di Mezzo, ma giusto prima di raggiungere il ponte possiamo svoltare a sinistra in Via San Frediano, passare davanti alla Facoltà di Giurisprudenza ed arrivare a Piazza Dante, uno dei punti di ritrovo preferiti degli studenti universitari per i suoi bar e per le panchine ombreggiate. A questo punto vi invito a perdervi per le stradine del centro medievale, ricco di ristoranti e negozi alimentari tipici toscani, senza mancare una visita a Piazza delle Vettovaglie, che di giorno è sede di un vivace mercato rionale di frutta e verdura, mentre dopo il tramonto diventa un must della notte pisana.

Piazza delle Vettovaglie


Lucia






Agriturismi in Toscana



mercoledì 29 agosto 2012

La Valdorcia


Cari amici

Nei precedenti articoli ho parlato dei borghi più popolari della Valdorcia quindi dedicheremo questo articolo ai Borghi e i paesini della Val d' Orcia meno conosciuti e meno turistici.

Per iniziare voglio raccontarvi di uno dei luoghi che preferisco di questa bellissima valle, si chiama la "Foce" ed è facilmente raggiungibile con una strada sterrata che passa nei pressi di Montepulciano. Questo è sicuramente uno dei luoghi magici della valle. Infatti Foce è il posto dove potrete ammirare la famosa strada a S contornata da cipressi che appare in moltissime cartoline della Toscana nel mondo.


Sempre alla Foce potrete vedere il grande palazzo della famiglia Origo, Famiglia nobile che nel dopoguerra ha condotto il lavoro straordinario per aiutare le persone più umili della valle portandone la modernizzazione.

Per gli amanti del giardino, vi consiglio una visita a questa splendida villa, il parco apre i suoi turisti un paio di giorni alla settimana per un paio d'ore.


Il secondo luogo meno conosciuto del quale vi voglio raccontare si chiama Radicofani.
Il paesello che sorge sull'alto di una collina da dove si domina la valle sottostante é conosciuto per essere stata la casa del "brigante"Ghino di Tacco che nel Medioevo riuscí addirittura a rapire unos dei Papi di Roma.

Una visita alla Torre di Radicofani che vi lascerá letteralmente senza fiato vi fará godere di un panorama unico.

Una passeggiata per questi 2 luoghi in macchina o in moto, in inverno, primavera, estate e autunno, con la pioggia o il sole non vi lascerà indifferenti, giacché,  questa valle durante  tutte le stagioni vi incanterá per la sua bellezza.

Come sempre spero che queste informazioni vi aiuteranno a pianificare al meglio la vostra vacanza in Toscana,

Cordiali saluti,

Giorgio


sabato 8 ottobre 2011

4 Piedi & 8,5 Pollici

Cari Amici

 Oggi voglio segnalare un eccellente ristorante gestito dalla bravissima Cuoca Laura Saleggia. Il ristorante si trova in Umbria nel piccolo paese di Bastardo di giano dell'umbria molto vicino alla piú famosa Montefalco.

Vi racconto la mia esperienza in breve:

Da anni avevo desiderio di conoscere la zona di Montefalco cosí famosa per i suoi vini e cosí vicina per noi Toscani che viviamo a pochi km da quello che é considerato il polmone verde dell' Italia per le sue bellissime colline e montagne, cosi ché io e la mia fidanzata decidiamo che finalmente é giunta l'ora di conoscere questa bellissima parte dell'Italia. Di sabato mattina presto partiamo e visitiamo Bevagna e Montefalco ambedue luoghi di una bellezza incredibile, tuttavia per pranzo volevamo evitare i soliti ristoranti turistici e provare qualche cosa di autentico cosí che cercando su Due Spaghi viene fuori questo luogo : 4 piedi & 8,5Pollici.

 Il ristorante aveva molte recenzioni positive e visto la sua prossimitá a Montefalco decidiamo di andare a cercarlo. All' arrivo al ristorante ci riceve Laura, la propietaria che era intenta a prepare dei tortelli a mano, ci apre la porta e ci fa accommodare.

Il ristorante é molto piccolo (7 massimo 8 tavoli), familiare ed arredato con creativitá e gusto. Laura ci porta subito per iniziare una frittata di funghi porcini, della focaccia calda che aveva preparato la mattina stessa e del formaggio fresco con una marmellata di peperoni rossi. Il pranzo continua con degli eccellenti tortelli ripieni di salmone erbette e ricotta decorati con Fiori e il nostro pranzo termina con una eccellente crostata di mele ancora calda che Laura aveva preparato quella mattina stessa. Tutto il pranzo annaffiato con un buon vino di Montefalco "Antonelli". Devo dire che tutti i piatti erano deliziosi, cucinati con calma e serviti con grazia. 4 Piedi & 8,5 Pollici é senza dubbio un locale che merita tutto quello che dicono di lui e della sua cuoca é dire, cucina diversa e creativa che fa abbinamenti deliziosi. I prezzi sono popolari, noi abbiamo speso 25 euro, quindi cosa chiedere di piú?

Segnalo anche il Blog di Laura, un Blog di Ricette


 Grazie Laura, Grazie 4 Piedi e 8,5 Pollici.

 Giorgio


lunedì 28 dicembre 2009

Ribollita Toscana


Cari Amici oggi voglio proporvi una ricetta ideale per questi giorni freddi dell'inverno che non vi dovete assolutamente perdere in un viaggio in Toscana: La Ribollita.

Ingredienti per 2 persone:

100 grammi di cavolo nero
250 grammi di fagili freschi
3 cucchiai d'olio (possibilmente extra vergine)
uno spicchio d'aglio
rosmarino fresco
40 grammi di pecorino di pienza stagionato (se non lo avete qualsiasi formaggio stagionato va bene)
una cipolla
200 grammi di pane cotto al forno a legna
un sedano
timo
una carota
30 grammi di lardo di colonnata. (se non lo avete potete sostiure con il rigatino)
un pomodoro


Preparazione della ribollita

In una pentola mettete a rosolare un battuto di cipolla aglio, il lardo e il rosmarino.
Fate rosolare a fuoco basso, unite poi il sedano e la carota a dadini, un quarto di verza, un quarto di cavolo tagliati a pezzi e un pomodoro tagliato a fette.

Aggiungete in un secondo momento i fagioli con un litro di acqua, salate lasciate cuocere.

In un'altra padella fate soffriggere aglio rosmarino e timo e poi unitelo alla pentola dove avete cotto il resto una volta passata al setaccio passato. Tagliate a fette il pane cotto nel forno a legna e disponetelo in una teglia, grauugiate il pecorino e coprite con le verdure.

Fate riposare per 15 minuti, cospargete con le cipolline tagliate a lamine sottili, aggiungete olio extra vergine e mettete nel forno qualche minuto. Togliete dal forno e servite.

Se avete ancora bisogno di aiuto vi aggiungo un video che dovrebbe aiutarvi anche se la ricetta non è propio come quella che io vi ho raccontato,

lunedì 21 dicembre 2009

Toscana sotto la Neve!






Amici voglio farvi vedere qualche foto fatta questa mattina della Toscana sotto la neve!